Dicono che la "bella presenza" non si dovrebbe chiedere su un posto di lavoro, non c'entra con la poesis, con la competenza tecnica, fabrile o intellettuale di un'attività.
Eppure quando si va dal dentista fa sempre piacere trovare una bella donna (o un bell'uomo) con dei bei occhi che ti sorride, ti mette a proprio agio. Da un po' di tempo conosco una giovane dottoressa che lavora in un centro dentistico come "igienista orale"..Bene: cos'è un igienista orale, prima di tutto? E' un odontoiatra che si è specializzato nella cura estetica e igienica dei denti altrui..Non cura le carie, non strappa i molari, semplicemente aiuta la vostra bocca a essere più sorridente, meno sporca, dà dei consigli su come spazzolare i denti, compie la cosiddetta "pulizia professionale" del tartaro (altrimenti detta "ablazione").
Ho conosciuto questa dottoressa (purtroppo felicemente sposata con un tizio che mi ricorda Diego Parassole di "Zelig"), giovane, dolce, bionda, gentile, occhi azzurri, la sua voce mi ricorda quella flessuosità cantilenante di Ramona Dell' Abate o di Eleonora Brigliadori (qualcuno rammenta? Mi spiace, ma a me vengono in mente solo esempi di starlette anni '80, perché quelle di oggi le ritengo deprivate di vera sensualità e savoir-faire). Insomma questa donna ha una voce da massaggiatrice, da geisha, non certo da dentista. Ha una mano leggera e sembra che goda soavemente (e non sadicamente) a ravanare nelle bocche. Quando scruta dentro la mia, infagottata da mascherine e pannelli vari di protezione, incontro i suoi occhi che si muovono all'impazzata dentro le orbite, vorrei fagocitare la sua bocca, i suoi capelli, inghiottire ogni cosa. Insomma, andare dal dentista è un rapporto intimo, come andare dall'andrologo, dal proctologo.
Il problema è che la maggioranza delle volte questi ruoli professionali sono ricoperti da persone sbagliate, da sessi sbagliati.
Però, nel mio caso, un'ablazione del tartaro può risultare piacevole e interessante...
Uno sketch memorabile giocato sull'equivoco sesso/dentista. Lei è proprio Ramona Dell' Abate
Eppure quando si va dal dentista fa sempre piacere trovare una bella donna (o un bell'uomo) con dei bei occhi che ti sorride, ti mette a proprio agio. Da un po' di tempo conosco una giovane dottoressa che lavora in un centro dentistico come "igienista orale"..Bene: cos'è un igienista orale, prima di tutto? E' un odontoiatra che si è specializzato nella cura estetica e igienica dei denti altrui..Non cura le carie, non strappa i molari, semplicemente aiuta la vostra bocca a essere più sorridente, meno sporca, dà dei consigli su come spazzolare i denti, compie la cosiddetta "pulizia professionale" del tartaro (altrimenti detta "ablazione").
Ho conosciuto questa dottoressa (purtroppo felicemente sposata con un tizio che mi ricorda Diego Parassole di "Zelig"), giovane, dolce, bionda, gentile, occhi azzurri, la sua voce mi ricorda quella flessuosità cantilenante di Ramona Dell' Abate o di Eleonora Brigliadori (qualcuno rammenta? Mi spiace, ma a me vengono in mente solo esempi di starlette anni '80, perché quelle di oggi le ritengo deprivate di vera sensualità e savoir-faire). Insomma questa donna ha una voce da massaggiatrice, da geisha, non certo da dentista. Ha una mano leggera e sembra che goda soavemente (e non sadicamente) a ravanare nelle bocche. Quando scruta dentro la mia, infagottata da mascherine e pannelli vari di protezione, incontro i suoi occhi che si muovono all'impazzata dentro le orbite, vorrei fagocitare la sua bocca, i suoi capelli, inghiottire ogni cosa. Insomma, andare dal dentista è un rapporto intimo, come andare dall'andrologo, dal proctologo.
Il problema è che la maggioranza delle volte questi ruoli professionali sono ricoperti da persone sbagliate, da sessi sbagliati.
Però, nel mio caso, un'ablazione del tartaro può risultare piacevole e interessante...
Uno sketch memorabile giocato sull'equivoco sesso/dentista. Lei è proprio Ramona Dell' Abate